In una gelida sera d'inverno l'agrimensore K. giunge in uno sperduto villaggio dominato da una collina su cui sorge un immenso castello. Qui vi abita il misterioso Conte, governatore e despota di tutto il territorio. K. intende fare delle terre del Conte la sua dimora ed esercitare qui la sua professione: un progetto semplice, ma realizzarlo si rivelerà presto più arduo di qualunque previsione. Il castello del Conte si trasforma infatti per K. nella sede di una mostruosa trappola burocratica che lo stritolerà.

questo romanzo pubblicato postumo al 1926 e rimasto incompiuto per quanto ci è dato sapere .

se nel processo K soggiace al suo senso di colpa che si estingue solo con la condanna finale . nel castello si arriva ad una soluzione intermedia infatti "K non rinuncià alla lotta . egli muore per esaurimento"

<Max Brod>

Attorno al suo letto di morte quindi si reccoglie tutta la comunità.

In cuel momento giunge una notizia (decisione), che concedera a K di vivere all’interno del castello e di lavorarci .

Una conclusione che apre dunque a uno spiraglio di speranza; l’unico in un mondo governato dal Caso